L’attività di psicoterapia è rivolta alla risoluzione dei sintomi, e delle loro cause, conseguenti a psicopatologia, disadattamenti, sofferenza.
L’attività di psicoterapia è esercitata dal medico o dallo psicologo che sono in possesso della idonea specializzazione, di durata almeno quadriennale (L. 56/89, art. 3): si tratta quindi di atto tipico ed esclusivo dello psicologo e del medico.
Psicoterapia individuale: La psicoterapia individuale è il processo di cura della sofferenza psichica che pone al centro l’individuo. Favorisce una maggiore conoscenza di sé e dei propri stili relazionali, affettivi e comportamentali; il fine è di poter rinforzare quelli più adattivi e funzionali e invece mitigare o sostituire quelli che generano disagio e difficoltà. Si realizza mediante l’utilizzo degli strumenti che il terapeuta ritiene più opportuni in base alla sua specifica formazione. L’obiettivo è la crescita della persona.
Psicoterapia di Coppia: si pone l'obiettivo di aiutare le coppie ad individuare ed affrontare i propri conflitti oppure arrivare alla difficile decisione di separarsi dopo aver ponderato attentamente la scelta, con una maggiore consapevolezza sul rapporto.
Psicoterapia della Famiglia: è una terapia rivolta a risolvere le complesse dinamiche relazionali che causano sofferenza a tutti i membri di un sistema famiglia, in cui si è bloccata la comunicazione e si sono irrigiditi i ruoli esasperando le tensioni familiari. Il fine della psicoterapia familiare è risolvere il malessere familiare, il motivo per cui in genere viene richiesta è il disagio psicologico di uno dei figli, manifestato attraverso i sintomi.
Quest’ultimo si assumerebbe l’onere di mostrare agli altri membri che il malessere che lui prova, viene sentito in modo diverso anche gli altri. È inevitabile che quando una persona sperimenta un disagio (comportamentale, psicologico o psicosomatico) soprattutto se parliamo di figli, bambini o adolescenti, anche il resto della famiglia sarà colpita da questa sofferenza. Una famiglia è sempre legata da un vincolo affettivo, per cui i membri sono intimamente legati sia nelle gioie che nelle sofferenze vissute.
Compito del terapeuta familiare è guidare la famiglia all’ascolto reciproco, al riconoscimento delle dinamiche disfunzionali e al cambiamento di un nuovo assetto familiare che libera i membri dai ruoli rigidi e dai blocchi comunicativi per ristabilire un benessere familiare e individuale.